TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI NO FURTHER A MYSTERY

Traffico illecito di rifiuti No Further a Mystery

Traffico illecito di rifiuti No Further a Mystery

Blog Article



Con la conseguenza che, nel caso di “spezzettamento” del processo con attribuzione della competenza, in relazione al medesimo fatto, a diverse Autorità Giudiziarie territoriali, si manifesta un concreto pericolo che venga in essere un contrasto tra giudicati.

Ulteriormente, il terzo profilo oggetto di esame da parte del Tribunale catanese riguarda la estrinsecazione del concetto di ingente

Il Tribunale del riesame, nell’accogliere l’impugnazione dell’indagato avverso l’ordinanza applicativa della misura cautelare, ha in ogni caso modo di svolgere una breve ricognizione interpretativa di taluni aspetti della disposizione di cui all’art. 452 quaterdecies

Nel caso di specie, i giudici di legittimità si sono confrontati con un’ordinanza del Tribunale del riesame di Trieste, che aveva confermato il provvedimento restrittivo nei confronti dei soggetti sottoposti ad indagine, i quali (secondo la contestazione loro mossa) avrebbero adibito un capannone industriale a sito di deposito abusivo di ingenti quantitativi di rifiuti plastici provenienti dalla raccolta urbana differenziata.

In termini ambivalenti si pone Corte Cass. pen., Sez. III, seven giugno 2017, n. 28329: nel risolvere un conflitto di competenza, la decisione ha rilevato occur una prima fase di smaltimento (presso una discarica nel circondario di Brescia, ove si può supporre avesse avuto manifestazione la reiterazione dell’illecito) non fosse idonea a determinare il radicamento della competenza, in quanto avrebbero avuto luogo ulteriori illeciti smaltimenti presso un sito nell’ambito di competenza distrettuale dell’Autorità Giudiziaria di Milano; pur schierandosi, apparentemente, verso la valorizzazione della “consumazione finale” del reato, correlata al luogo in cui sono avvenuti gli ultimi smaltimenti, la Corte ha però affermato che la competenza di Milano avrebbe dovuto essere a monte individuata per una ragione “preliminare ed assorbente”, ovvero che la “organizzazione del sistema illecito complessivo” fosse “collegata all’assetto dirigenziale” della società (avente appunto sede nel circondario milanese), i cui dirigenti erano sottoposti advertisement indagine[ii].

avvocato Trento appropriazione indebita - see it here avv penalista violenza di genere omicidi turbativa d asta reato di pericolo Savona reato di evasione reato di omicidio violenza sui minori traffico di armi detenuti detenuti reato spaccio droga guida sotto effetto di stupefacenti

Mi preme ringraziare anche i cittadini che segnalano e denunciano le irregolarità, questo ci permette di controllare il territorio ancora meglio e di ripristinare la legalità".

Avvocato penalista Milano Roma - traffico di droga spaccio have a peek here di stupefacenti rapina riciclaggio di denaro

La sentenza precisa tuttavia che, proprio in quanto “i fatti debbono essere molteplici e la reiterazione presuppone un arco di tempo che può essere più o meno lungo, ma comunque apprezzabile, la consumazione del reato abituale si ha con l’ultimo atto di questa serie di fatti, mentre il reato stesso si perfeziona nel momento e nel luogo in cui le condotte poste in essere diventano complessivamente riconoscibili, e ciò avviene quando l’agente realizza un minimo di condotte tipizzate nella norma incriminatrice e, nella specie, dirette alla gestione abusiva di ingenti quantitativi di rifiuti, collegate tra loro da un nesso di abitualità”.

La procura contestava ai vertici di Adige Bitumi il concorso nell'aver gestito abusivamente ingenti quantità di quelli che per la normativa sono rifiuti, realizzando una discarica di inerti costituiti soprattutto da limi (in particolare si contesta l'accumulo di 130 mila metri cubi di fanghi) effettuando uno scarico di acque reflue senza autorizzazione.

There was an mistake. We ended up not able to approach your subscription resulting from an error. Remember to refresh and try again.

Un'ipotetica condotta omissiva viene contestata anche advert Anderle, all'epoca dirigente di Sava: pur sapendo dal 2009 - sostiene l'accusa - che in località Casette 2 period stata realizzata abusivamente una discarica di inerti, non avrebbe avviato accertamenti e non avrebbe informato l'autorità giudiziaria.

I carabinieri del Noe di Milano hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di cinque imprenditori responsabili secondo la Direzione distrettuale antimafia di Milano di traffico illecito di rifiuti dal valore di un milione e 900mila euro. Nel dettaglio, l’indagine ha consentito di individuare una struttura criminale operante attraverso una società a conduzione familiare che Avvocato colletti bianchi gestiva un impianto di rifiuti in provincia di Lecco e commerciava 2.

Nell’ambito della propria attività di assistenza e consulenza in diritto penale, ha acquisito una specifica esperienza nell’ambito delle leggi speciali regolanti la produzione industriale, la commercializzazione di beni e la prestazione servizi, con particolare riguardo alla disciplina della tutela ambientale e della sicurezza sul lavoro, nonché della responsabilità professionale e d’impresa.

Report this page